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DIARIO 2009 - MISSIONE A DOBOROVCI: RELAZIONE DELLA SETTIMANA IN BOSNIA DEL 2009

di Sara e Andrea

Anche quest'anno ad agosto si è ripetuta l'esperienza del campo estivo in Bosnia a cui hanno partecipato tutte le associazioni che fanno parte del Comitato Provinciale di Sostegno alle Forze e Iniziative di Pace. Ogni gruppo durante la permanenza ha lavorato ai propri progetti all'interno del suo villaggio e ha interagito con gli altri per gli impegni del coordinamento Provinciale.

Per quanto riguarda l'A.V.I.P., il campo estivo si è rivelato molto impegnativo, sia perché erano presenti un minor numero di volontari (20 anziché la consueta trentina), sia perché i progetti e le loro modalità di svolgimento richiedevano molte energie. Nonostante questo gli sforzi profusi hanno dato nuovi stimoli per poter migliorare il nostro lavoro.

Il programma, molto ricco, coinvolgeva: i giovani (incontro e gita a Srebrenica), le donne (gita in Arizona, attività di realizzazione oggetti di bigiotteria), gli abitanti del campo profughi (progetto terreni), i Capi Villaggio e i singoli casi sociali; inoltre sono state confermate le ormai consuete attività di animazione e il concorso fotografico.

Durante la settimana non sono mancati momenti di grande carica emotiva, ad esempio nel nuovo spazio chiamato "Dom kulture", ristrutturato appositamente per la realizzazione di eventi è stata organizzata una serata che coinvolgeva, oltre a noi volontari, anche la popolazione di Doborvci; sono stati proiettati filmati girati durante la marcia commemorativa a Srebrenica (svolta a luglio 2009 a cui hanno partecipato alcuni giovani del villaggio e del campo) e foto del cimitero e della fabbrica di Potocari, luoghi che abbiamo visitato insieme ai ragazzi durante la gita del venerdì. E' stata questa giornata la più intensa di tutta la settimana: vedere alcuni dei ragazzi piangere sulle tombe dei loro cari assassinati durante il massacro, da un lato ci ha lasciato una sensazione di angoscia e di vuoto, ma d'altro canto ci ha fatto sentire ancora più vicini a loro.

Per completare il quadro delle gite alcune volontarie sono state in Arizona con delle donne del villaggio. Seppur con qualche difficoltà dovuta allo scarso numero delle partecipanti siamo riusciti a stringere rapporti di collaborazione con alcune di loro.

La settimana era comunque organizzata in modo tale che a rotazione tutti i volontari potessero assistere a più progetti. Così è stato per i casi sociali, ossia quelle persone che vivono delle situazioni particolarmente disagiate.

Diversamente dagli anni passati quest'anno l'A.V.I.P. ha richiesto la lista dei casi all'inizio della settimana di permanenza direttamente ai due capi villaggio di Doborovci ("Alta" e "Bassa") per poter dedicare più tempo e attenzione alle visite.

Un altro progetto, invece, in fase di svolgimento è quello riguardante la coltivazione di terreni. Il nostro comitato prende in affitto degli appezzamenti di terra che i profughi coltivano per la loro sussistenza. Purtroppo per loro quest'anno è stato una pessima annata e il raccolto è stato alquanto magro.

Molto altro tempo è stato in oltre impiegato per delle riunioni che coinvolgevano i volontari di tutti i gruppi e alcune autorità locali, volte soprattutto all'organizzazione della seconda edizione di "Giochi senza frontiere".

Quest'anno i giochi si sono svolti, non senza intoppi (fortunatamente risolti), nel campo sportivo di Gračanica. Questo ci ha dato modo di uscire dalle piccole realtà locali dei singoli villaggi e di rendere visibile il nostro operato su più ampia scala. Proprio perché l'evento assumeva enorme importanza per noi italiani, sia per la maggiore visibilità del Comitato Provinciale all'interno della cittadina, sia per la sicurezza dei bambini partecipanti, non si è voluto lasciare nulla al caso cercando di essere il più possibile previdenti.

I volontari si sono divisi in due gruppi: uno (gruppo giochi) si è occupato della realizzazione dei giochi e della gestione delle squadre, mentre l'altro (gruppo logistica) si è occupato dell'allestimento del rinfresco, della sicurezza e della musica.

Questa suddivisione si è rivelata molto positiva, in quanto ognuno aveva un proprio ruolo al quale potersi dedicare appieno senza distrazioni. Inoltre le dimensioni contenute del campo sportivo hanno facilitato il cambio dei campi al termine delle singole prove, permettendoci così di aggiungere un ultimo gioco al programma, dove le squadre venivano accoppiate a due a due.

Non ci siamo, ovviamente, fatti sfuggire l'occasione di far giocare insieme bambini provenienti da villaggi di etnia diversa, cosa che è riuscita senza intoppi e che ci ha dato l'opportunità di capire che i nostri sforzi per cercare di far riavvicinare i bambini di etnia serba a quelli di etnia musulmana, cominciano a dare i primi frutti.

Sara e Andrea (AVIP)

AVIP mission - Bosnia 2009

Anca sto ano, e semo in tel 2009
L'AVIP ga da conferma, se mai servisse prove,
deà so vitalità, deà so grandessa
organizando na mission aea so altessa

Venti baldi giovanotti
pi' i interpreti: Fatima e padre e figlio Scotti
ancora na volta in Bosnia i ga portà
on concreto messaggio de pace, amicissia e solidarietà

Mancando Fiorin, el nostro capitano,
ga fato e so veci, e degnamente, el buon Mariano
che nol perdea ocasion in ogni frangente
de portare a tuti i saluti dell'assente

Afiancà, a streto contato, egregiamente
da l'acorta Virginia, a cui no sfugge gnente,
e daea mitica Luciana, Collini paea precision,
senpre emotivamente ativa, dirìa in fibrilassion

E ghe jera eà tranquilla Emanuela, tra i più disponibii,
co tuti proprio tuti, ma sopratuto coi fioi picoi
seguìa da na giovane copia alquanto strana
una se ciamava Alice e staltra Adriana

Bee, brave, gentili e soridenti
che e ga smosso toneate de ormoni dei ragassi residenti
E ghe jera anca Sandro, l'arbitro ironico e ben determinato
che fuma ed amoreggia (roba altrui) con fare distaccato

E eà Silvia senpre pronta a tuto
cuzina, animassion, viageti in Arizona
e Roberto Stivaneo, sto farabuto
senpre pi preciso e atento e ... in serca de na dona

Senpre in tiro, goto in man ... ma laorare gnente
eco Denis, delegato del Portico a so rapresentante,
e po' eà Sara, da l'intima alegria, gioiosa e soridente
col so partner Andrea, on blocco de bontà gigante

E eà Marianna, capitana provinciae
senpre soto e senpre pronta a na intervista
e Roberto, el so partner ideae
che rancura tacuini e noà perde mai de vista

E po' Alessandro, el ridanciano daea permanente xaea
chel xe cupià co Melissa, eà maressiaea
e eà Michela, cossì riservata che quasi eà sparisse
e Marco che tuto el neta, riordina, forbisse

E infine mi, barseetaro a tenpo pieno
co Jacopo, me fioeo, de cui so molto fiero
che go da el me contributo, da tuti condiviso
regalando on poco de soriso

On viaggio inportante, on viaggio coinvolgente
che toca cuore e serveo profondamente
on viaggio che al ritorno te fa dir, semplicemente:
vago anca sto ano che vien, sicuramente!

Agosto 2009

Manzato Ivano

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